[Mar-72]Intervista Dyan_ardais

Prego accomodatevi - disse indicando una poltrona a lei di fronte al candidato.

Se siete qui, Dyan, è perchè vi siete candidato al ruolo di Ambasciatore.

Vi conosco come politico e come araldo. Ho avuto modo di vedervi al lavoro "spalla a spalla" nel primo campo e come "utente" nel secondo, conosco quindi il vostro modo di porvi.

La vostra candidatura recita: "Non ho mai lavorato nella diplomazia e proprio per questo credo sia il momento di imparare a conoscere questa materia per la mia personale crescita professionale."

Affermate di esservi candidato per una vostra crescita personale e professionale. Potete approfondire il discorso?

Eriti soppesò le parole.

Conoscere le lingue, o per lo meno la Lingua Franca è un plus, vero, ma ciò non toglie che conosco molti diplomatici eccellenti che, pur non conoscendo lingue, si accompagnano ad ottimi traduttori per farsi capire, e laddove possano avere dubbi di interpretazione chiedono consiglio a chi sanno conoscere la lingua franca.

Certo ci sono stati casi in cui, diciamo distrattamente, alcuni nomi sono stati tradotti in modo offensivo creando delle frizioni diplomatiche, ma dubito che voi sbagliereste un nome, o, in caso di uso di un servo per tradurre, gli fareste tradurre il nome di una persona.

La diplomazia è delicata, certo, ciò non significa però che si deve essere sempre remissivi.
Ponendosi al servizio del Ducato si deve sempre tenere conto che lo stiamo rappresentando, e che quindi un insulto diretto alla vostra persona, magari anche sotto forma di scherno quindi non diretto, può essere percepito come un insulto diretto al Ducato.
In quel caso come agireste?
Se riceveste un insulto verso la vostra persona durante lo svolgimento del vostro ruolo, quindi magari diciamo durante un colloquio in un'ambasciata, in assenza del Ciambellano di Modena, cosa fareste?

Eriti sorrise un pò malignamente.

Certo che me ne ricordo. Non ho fatto questo esempio a caso.
Ma la situazione sarebbe diversa. Lì eravate Consigliere di Modena, e potevate porvi in modo diverso, diverso è il caso di un insulto fatto durante un colloquio diplomatico.

Concordo con voi e le vostre risposte.
Certo in caso di insulto personale, potete sempre comunque, se lo reputate necessario, rivalervi a livello legale.
Se poi con tale paese abbiamo anche un trattato sugli Ambasciatori, il ventaglio di azione, sia per insulto personale sia per insulto al Ducato, si ampia.

Però di base evitare l'azione primaria personale è sempre cosa buona.

Ultima domanda: cosa pensi dell'attuale Statuto dei Diplomatici? Se dovessi consigliare delle modifiche, cosa proporresti?

Diciamo che la durata del mandato da Ciambellano è spesso oggetto di controversie sopratutto nei casi in cui il Ciambellano è interno al Consiglio.
Come regolare la durata di un mandato di un consigliere eletto che ricopre la carica di Ciambellano? E se lo ricopre il Duca?

Il problema riguardo il ciambellano è che si vuole la classica situazione da "botte piena e moglie ubriaca" quindi avere sia la possibilità di Ciambellano interno sia esterno.
Far quadrare poi le tempistiche della nomina dall'uno all'altro è sempre complicato.

Sulla durata senza limite del mandato da Ambasciatori, personalmente parlando, concordo con voi.

Sul report mensile... da un lato ne capisco la necessità, quello di informare spesso solo con l'organigramma, la popolazione, dall'altro è anche vero che solo il Ciambellano ha simile obbligo.
Non ho mai visto, per esempio, un report di fine mandato del comparto economico con il riepilogo di quanto fatto durante il mandato, e credo sarebbe più interessante di sapere che le trattative con il paese X continuano a rilento.

D'accordo - disse alzandosi - vi ringrazio per il tempo concessomi e porterò il resoconto dell'intervista al Consiglio per valutare la vostra candidatura.
Vi farò sapere quanto prima.